Palazzo Archita – Palazzo degli Uffici

L’imponente complesso architettonico affacciato sulla bella Piazza Garibaldi fu costruito a seguito di un decreto del 1787 a firma del Re Ferdinando IV di Borbone che predisponeva la costruzione di un grande orfanotrofio al fine di ospitare i bambini delle famiglie più povere della città. Per la costruzione fu scelto un grande spazio aperto usato dall’arcivescovo Capocelatro per ospitare eventi e spettacoli pubblici, ma le vicende del 1799 ed i successivi mutamenti di governo, costrinsero a interrompere più volte i lavori che si trascinarono per decenni.

Dalla data della sua ultimazione (1896) la struttura ha ospitato diversi enti, istituzioni ed il Tribunale prendendo il nome tradizionale di “Palazzo degli Uffici”.

Tra le istituzioni scolastiche ospitate all’interno degli ampi spazi va certamente citato il Liceo Classico Archita, istituito nel 1872 come istituzione scolastica comunale e successivamente reso Regio Liceo-Ginnasio.

Il liceo, tra i più antichi di Puglia annovera, tra i suoi alunni più illustri anche Aldo Moro che vi studiò tra il 1926 ed il 1934 conseguendo proprio a Taranto la Maturità.

La presenza del grande edificio influenzò lo sviluppo urbanistico della Taranto Umbertina non limitandosi alla sola organizzazione degli assi viari, che ovviamente dovettero adeguarsi alla sua mole, ma anche e soprattutto dal punto di vista estetico.

Il suo stile architettonico sobrio e proporzionato di gusto squisitamente neoclassico diventò il modello ispiratore per molti altri edifici che nel frattempo si stava provvedendo a costruire.

Il prospetto principale, in asse con il Ponte Girevole, si caratterizza per le perfette simmetrie e la ricerca di equilibrio reso ancora più scenografico dall’ampia trabeazione dorica, dalle infilate di finestre e dal timpano con il suo orologio meccanico.